Biografia

Sonia Prina, nata il 30 novembre 1975 a Magenta, Italia, è una dei contralti più affermati, particolarmente apprezzata nel repertorio barocco, in particolare nelle opere di Händel e Vivaldi.

Ha iniziato gli studi musicali all’età di tredici anni, diplomandosi in tromba e canto presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Nel 1994 è stata ammessa all’Accademia per Giovani Cantanti Lirici del Teatro alla Scala, dove ha affinato il proprio talento e avviato una carriera internazionale.

Ha iniziato gli studi musicali all’età di tredici anni, diplomandosi in tromba e canto presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Nel 1994 è stata ammessa all’Accademia per Giovani Cantanti Lirici del Teatro alla Scala, dove ha affinato il proprio talento e avviato una carriera internazionale.

Carriera

Nel 1998, a soli ventitré anni, ha debuttato al Teatro alla Scala nel ruolo di Rosina ne Il barbiere di Siviglia di Rossini, diretta da Riccardo Chailly, accanto a Juan Diego Flórez nel ruolo di Almaviva.

Nel corso della sua carriera, ha interpretato ruoli principali in opere di Händel come Giulio Cesare (Parigi, Dresda, Torino), Orlando (Sydney, Parigi, Dresda), Tamerlano (Monaco), Amadigi (Napoli), Rinaldo (Zurigo, Milano, Glyndebourne), Silla (Roma, Bucarest, Yokohama), Ariodante (Aix-en-Provence, Barcellona, San Francisco), Serse (San Francisco, Houston), Aci, Galatea e Polifemo (Bruxelles, Bucarest, Londra) e Messiah al Musikverein di Vienna e alla Philharmonie di Parigi.

Il repertorio barocco si estende anche a Vivaldi con Farnace (Madrid, Venezia), Teuzzone (Barcellona) con Jordi Savall, Ottone in villa e Orlando furioso con Diego Fasolis, Juditha Triumphans con Jean-Christophe Spinosi, Vergine Addolorata di Scarlatti con Fabio Biondi e Semele di Hasse con Claudio Osele.

Parallelamente ha ampliato il proprio repertorio con opere romantiche e post-romantiche: Falstaff di Verdi (nel ruolo di Mistress Quickly a Berlino, Parma, Torino), Anna Bolena di Donizetti (Barcellona), L’Enfant et les Sortilèges di Ravel (Palermo, Napoli), Luisa Miller (Barcellona) e la prima assoluta di Chansons populaires di Marc-André Dalbavie con la direzione di Zubin Mehta a Firenze.

Tra i momenti salienti, anche il debutto in Ascanio in Alba di Mozart al Festival di Salisburgo e in Ezio di Gluck alla Oper Frankfurt. È stata Clarice in La pietra del paragone al Théâtre du Châtelet di Parigi e Isabella ne L’Italiana in Algeri al Teatro Regio di Torino.

Nel 2017/2018 è stata artista in residenza alla Wigmore Hall di Londra, dove è regolarmente invitata dal 2012.

Collaborazioni e repertorio

Sonia Prina è riconosciuta a livello internazionale per la sua voce unica e per l’intensità interpretativa, qualità che l’hanno portata a collaborare con direttori come Emmanuelle Haïm, Antonio Pappano, Erwin Ortner, Hervé Niquet, Riccardo Frizza, Donato Renzetti e Zubin Mehta.

Ha cantato con alcune delle più prestigiose orchestre e ensemble specializzati nella prassi esecutiva storicamente informata, tra cui Accademia Bizantina, Il Giardino Armonico, Ensemble Matheus, Le Concert d’Astrée, laBarocca, Kammerorchester Basel, Berliner Philharmoniker e I Solisti Veneti.

Oltre alla carriera operistica, ha un’attività discografica di rilievo, con registrazioni per etichette come Virgin, Deutsche Grammophon, Erato, Naïve e Glossa. Tra i titoli principali si segnalano Il Trionfo del Tempo e del Disinganno, La Resurrezione, Lotario, Rodelinda, Ezio, La Senna festeggiante, Ottone in villa, Orfeo di Monteverdi e l’album Heroes in Love, con registrazioni inedite dedicate a Gluck.

Tra i recenti impegni figurano il ruolo di Bajazet ne Il Tamerlano di Vivaldi al Teatro La Fenice e quello di Tolomeo in Giulio Cesare a Colonia, oltre a un recital con I Solisti Veneti a Madrid e una prima assoluta ad Amburgo con Arsenale Sonoro.

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